La scelta del nome è stata ispirata da “Spaziolibero – I programmi dell’accesso” della RAI negli anni ’70, quando il servizio pubblico televisivo consentiva alle associazioni sparse sul territorio di produrre programmi autogestiti in diffusione nazionale e rappresentava il primo esperimento di apertura a nuove tendenze sociali.
SPAZILIBERI è allo stesso tempo un punto d’arrivo e di partenza: da una parte un traguardo che presenta il frutto di una serie di progetti laboratoriali svolti da AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica, dall’altra l’inizio di un percorso mirato a sensibilizzare i visitatori, aprendo una finestra su quelle realtà di cui si sente poco parlare, quasi fossero mondi paralleli, sconosciuti e per questo ignorati, a meno che non si venga in qualche modo coinvolti, in maniera diretta o indiretta.
SPAZILIBERI nasce dalla continua ricerca di Vito Alfarano, che mira ad introdurre il mezzo creativo oltre le barriere che dividono alcune persone da altre; attraverso il laboratorio “Oltre i confini”, le attività svolte permettendo ai protagonisti di diventare danzatori, attori o artisti, ed avere una preziosa occasione di esprimere le proprie emozioni servendosi delle mille sfaccettature della creatività.
L’arte fa irruzione, dunque, in alcuni ambiti del sociale, e svolge con decisione il suo ruolo terapeutico, creando quelle premesse e quegli stimoli per un’autoanalisi e arricchendo la rivalorizzazione della persona.
Ed è così che, attraverso percorsi più o meno lunghi, un detenuto può diventare scrittore o pittore ed un immigrato un danzatore, arrivando a mostrare il frutto della propria creatività ad un pubblico magari abituato alle visite culturali ma, forse, meno avvezzo a varcare certe soglie o certi “confini”.

Novembre 15 @ 09:00 — Dicembre 16 @ 21:00
09:00 — 21:00 (756h)

Brindisi