L’articolo originale si può leggere al seguente link:

http://bit.ly/ciatotuttiBrindisi

La traduzione è a cura di Donatella De Finis

 

10 Cose da fare e da provare a Brindisi

Finora avevamo messo Brindisi un po’ da parte, ma Saskia e Carola, durante il loro recente viaggio in Puglia, hanno avuto il tempo di esplorare meglio questa città. Una vera sorpresa, perché Brindisi sembra avere molti bei posti.
In questo blog condividiamo le dieci più belle (e più gustose) scoperte!

Godersi il colorato mercato di Piazza Mercato
Saskia: «Cominciamo con colore, al piccolo mercato ortofrutticolo di Piazza Mercato. Una passeggiata tra le bancarelle con carciofi freschi, melanzane, fiori di zucca, cachi e peperoni è come una dose di vitamina C al quadrato.
Il mercato è bello non solo per la deliziosa frutta e verdura che si possono comprare, ma anche e soprattutto per i venditori del mercato, che vi danno un caloroso benvenuto e che scambiano volentieri quattro chiacchiere con voi. Felicità istantanea!

Il mercato si tiene dal 1911 in questo punto, tra Piazza Vittoria e la Chiesa delle Anime. Ogni mattina (tranne la domenica) si può andare lì per fare la spesa e fotografare le bancarelle piene di delizie.

Suggerimento: intorno a Piazza Mercato si trovano anche alcuni ristoranti per pranzo e / o cena. Posti assolutamente da provare sono la trattoria Siamo Fritti, la pizzeria Agorà ed Escosazio.

Lascirsi incantare dal bagliore dorato di Piazza Duomo
È di gran lunga la piazza più bella della città: Piazza Duomo. Gli edifici che circondano la piazza sono dei gioielli, soprattutto quando il sole tramonta e li illumina di una luce dorata.

Sulla piazza si trova il Duomo, la cattedrale di Brindisi con l’adiacente campanile e una porta su Via Colonne. Accanto ad esso si trova il Museo Archeologico Ribezzo, dove ci si può immergere nella storia di Brindisi.

Una tazzina di caffè “letterario”
Desideri una pausa caffè? A pochi metri da Piazza Duomo si trova la Caffetteria Letteraria Nervegna. Una deliziosa caffetteria con una splendida terrazza dove si può gustare un cremoso cappuccino o un espresso forte, circondati da libri, vecchie macchine da scrivere Olivetti e un’atmosfera che mi ispira immediatamente a scrivere!

Camminare per Via Colonne e arrivare al punto finale della Via Appia
È forse la strada più famosa di tutta Italia: Via Appia. Soldati, mercanti e viaggiatori nei tempi antichi prendevano questa strada per andare da Roma, la capitale dell’Impero Romano, nel sud dello stivale a Brindisi, dove la fine della Via Appia è segnata da un’antica colonna romana che sin d’allora è restata fieramente in piedi.

La migliore vista di questa colonna la si può godere camminando in direzione del mare da Piazza Duomo attraversando Via Colonne. Si può vedere immediatamente la parte superiore della colonna bianca che contrasta in maniera splendida con il cielo blu.

Per inciso, qui una volta c’erano due colonne. Nonostante si possa vedere la base della seconda colonna, per ammirarne la parte superiore bisogna viaggiare un po’ più a sud. Dal 1528, quando cadde dal suo basamento, la colonna si trova infatti a Lecce in Piazza Sant’Oronzo.

Ai piedi della colonna, durante la nostra passeggiata, c’era casualmente un’altra icona italiana: la Vespa!

Il capitello della colonna che si ammira alla fine di Via Colonne è una copia. Quello originale romano si trova nel Palazzo Granafei Nervegna (Via Duomo 20), con una chiara spiegazione sulla creazione del monumento e delle diverse immagini in esso scolpite.

Il museo ha anche altri resti romani di Brindisi, comprese parti di pavimenti a mosaico. Oltre al museo, il palazzo ospita anche un punto informazioni dell’ufficio turistico locale, dove è possibile trovare molti opuscoli informativi per il vostro soggiorno a Brindisi e dintorni.

Volete ammirare altri resti archeologici romani? Sotto il Nuovo Teatro Verdi (Via Monte Santo 1) si trova un piccolo sito archeologico, l’Area Archeologica di San Pietro degli Schiavoni. Dal foyer del teatro si possono ammirare i resti della città romana, ma se si ha tempo per una visita più approfondita, si può anche scendere in questa antica città romana.

Passeggiare sul lungomare di Brindisi
Non c’è niente di meglio di una passeggiata lungo il mare. Il lungomare di Brindisi, il Viale Regina Margherita, è l’ideale per una bella passeggiata. Inizia da Piazza Vittorio Emanuele, con il monumento al poeta romano Virgilio, morto a Brindisi nel 19 a.C. e la Fontana dei Delfini. Sul muro del Palazzo della Capitaneria vedi la meridiana del porto?

Da questa piazza si procede sul lungomare, tra piccoli gruppi di pescatori, sotto palme e lampioni ultramoderni. Alla sinistra in alto sulla scalinata si vede di nuovo la colonna romana.

Poi si alternano vecchi palazzi, a volte con bellissime iscrizioni che non sarebbero fuori luogo in un film come La Dolce Vita.

Alla fine il viale si trasforma in una passerella in legno. Da qui ci si immerge nelle vie del vecchio quartiere dei pescatori, Le Sciabiche. Questo pittoresco quartiere prende il nome da un tipo di rete da pesca utilizzata dai pescatori locali che uscivano ogni mattina con le loro barche di legno. Al loro rientro riparavano le loro reti sulla banchina. In questo quartiere di pescatori è ancora possibile trovare molti ristoranti di pesce che sul menù hanno il pescato del giorno.

Salire sul Monumento al Marinaio
Brunda, il nome dato a Brindisi dai Messapi, significa “testa di cervo. Questo nome è stato dato non a caso, il porto di Brindisi, infatti, ha la forma delle corna di un cervo. La testa di cervo si vede ovunque, anche nello stemma della città di Brindisi.

Entrambe le estremità dei palchi del cervo è come se abbracciassero il centro storico della città e questo si vede più chiaramente quando si sale sul Monumento al Marinaio.

Camminando sul lungomare, sulla sponda opposta, si vede improvvisamente spuntare il monumento. È alto quasi settanta metri e in cima ha una candida statua della madonna.

Il monumento fu fatto erigere da Mussolini, in memoria di tutti i marinai italiani caduti durante la Prima Guerra Mondiale. I loro nomi si possono leggere nella cripta che si trova nel monumento. Un numero impressionante che fa venire i brividi anche nei giorni più caldi.

Successivamente sono stati aggiunti anche i nomi delle vittime della Seconda Guerra Mondiale. Cinque bottiglie riempite con l’acqua dei cinque diversi oceani ricordano i morti sepolti in mare. Un ricordo simbolico di questi marinai anonimi…

Tuttavia, il monumento è più di un semplice sito commemorativo. Si può andare fino in cima (per la maggior parte in ascensore), per godersi una magnifica vista sul porto di Brindisi e sul centro storico. La forma delle corna di cervo, che danno il nome alla città, si può vedere perfettamente da questa altezza!

Si può raggiungere il monumento prendendo il traghetto sul lungomare (all’altezza di Piazzale Flacco), che per 1 euro a persona vi porterà dall’altra parte. In estate il traghetto si ferma proprio ai piedi del monumento, in inverno lascia un po’ più distante e si deve camminare un po’. Il che non è per niente una punizione con il suono dell’acqua che si rompe sulle sponde, a destra le barche dei pescatori che galleggiano e sulla sponda opposta il centro storico.

Portate un documento d’identità, perché bisogna consegnarlo prima di salire al piano di sopra con l’ascensore. È puramente una misura di sicurezza, il documento viene immediatamente restituito quando si è di nuovo giù. L’ingresso è gratuito sia per la cripta che per l’ascensore.

Un po’ oltre il Monumento al Marinaio, all’imboccatura del porto, c’ è l’Isola Forte a Mare. Su quest’isola c’è il Castello Aragonese, chiamato anche Castello Alfonsino. Fu costruito nel XV secolo come ulteriore elemento di difesa. La gente del posto lo chiama anche il castello rosso, per via del colore rosso che il castello riceve al tramonto.

Dall’altro lato del porto c’è l’imponente Castello Svevo. In una città portuale attiva come Brindisi, una buona difesa era di vitale importanza. Non sorprende che il castello sia enorme, si affaccia sull’intero lato occidentale del porto. Il Castello Svevo è stato completato nel 1223, commissionato da Federico II, che fece costruire anche il famoso Castel del Monte.

Il porto non ha più bisogno di difendersi, ma è ancora molto attivo, rimane pur sempre “la Porta d’Oriente”, proprio come ai tempi dei Romani. Da qui, per esempio, ci si imbarca per la Grecia e l’Albania.

Ammirare gli affreschi del Tempio di San Giovanni al Sepolcro
Un tempo anche i crociati partivano da Brindisi ad Est, verso la Terra Santa. Il tempio, ispirato nell’architettura all’Anastasis di Gerusalemme, conserva all’interno un tesoro di affreschi speciali. Vale anche la pena visitare, dietro la chiesa, il giardino del chiostro con all’interno un piccolo agrumeto.

Suggerimento extra: altri meravigliosi affreschi si trovano nella Chiesa di Santa Maria del Casale, vicino all’aeroporto di Brindisi. Qui si può ammirare niente meno che Il Giudizio Universale di Rinaldo da Taranto.

Alla scoperta delle chiese nascoste di Brindisi
Oltre alle chiese menzionate, a Brindisi se ne trovano molte altre che meritano una visita. Di solito sono aperte al mattino e nel tardo pomeriggio, il che è ideale per una breve visita.

Una delle nostre chiese preferite è quella di San Michele Arcangelo, che è nascosta nell’ex Convento Scuole Pie Scuole. Questa chiesa, con una cupola dalle tegole colorate, funge ora da spazio espositivo.

Altre belle chiese sono la Chiesa degli Angeli (con un meraviglioso portone in legno), la Chiesa di Santa Lucia, su una delle strade più antiche della città e la Chiesa di San Benedetto, con un bellissimo monastero ‘segreto’, sconosciuto alla maggior parte dei turisti.

Un’ultima raccomandazione: la Chiesa di San Paolo, con all’interno una bellissima statua della Madonna, con le braccia aperte e gli occhi verso il cielo. Questa Madonna avrebbe salvato Brindisi da un orribile terremoto nel diciottesimo secolo.

Godersi l’atmosfera in una delle piazze della città
Come in ogni altra città italiana, la vita a Brindisi si svolge in gran parte nelle strade. O meglio in piazza, perché la gente si raduna nelle piazze della città: per fare due chiacchiere, per bere un caffè, per far giocare i bambini o semplicemente per contemplare la vita altrui.

Brindisi ha un certo numero di piazze che pullulano di vita, come Piazza Vittoria. In ogni momento della giornata, intorno alla Fontana de Torres, sotto gli alberi di magnolia, c’è sempre movimento. I più piccoli giocano, i nonni e le nonne li guardano con la coda dell’occhio, mentre si scambiano fra di loro le notizie o gli ultimi pettegolezzi del giorno.

Un uomo legge un giornale, un altro sta facendo una telefonata impegnativa. C’è chi da mangiare ai piccioni e chi si gusta un gelato. Si prendono accordi per incontrarsi più tardi, prima di cena. Potremmo stare ore a guardare tutte le storie che si intrecciano in una piazza così.

Un’atmosfera molto diversa da questa, si può sentire a Piazza di Santa Teresa, che prende il nome dalla chiesa omonima in stile barocco. E sì anche se è Lecce ad essere conosciuta per questo stile fastoso, il barocco lo si può ammirare anche a Brindisi. Qui si trova anche un bellissimo museo con sculture, dipinti e altri oggetti di questa e altre chiese.
In piazza si trova anche il Monumento ai Caduti, un monumento in memoria di tutti i soldati che sono morti per la Patria.

Indirizzi “buonissimi” a Brindisi
All’inizio di questo articolo abbiamo citato alcuni ristoranti intorno a Piazza Mercato: Trattoria Siamo Fritti, Pizzeria Agorà ed Escosazio, dove si può andare per trascorrere una serata meravigliosa.

Carlijn, che vive e lavora a Brindisi (gestisce con il suo compagno il B&B del Teatro), ci ha consigliato la Vinoteca Numero Primo, il wine bar di Tenute Rubino sul lungomare. In lista tutti vini prodotti a Brindisi e dintorni. Sì può chiedere una degustazione con degli stuzzichini (per il pranzo è più che sufficiente) e assolutamente da provare è la frisa con stracciatella (formaggio particolarmente cremoso).

Un altro posto consigliato da Carlijn: La Nassa (Via Thaon De Revel Paolo 1), per un pranzo o una cena più ampia. Carlijn ci ha consigliato di non guardare il menù e di ordinare direttamente l’antipasto. Vi verranno portati più di dieci piatti pieni di delizie. Più che abbastanza, quindi aspettate un po’ prima di ordinare un primo o un secondo. Per noi due, un antipasto è stato sufficiente, i pugliesi sono noti per la generosità in questa portata!

Voglia di pizza? Allora andate alla Pizzeria Romanelli (Via Santa Lucia 3), dove dal 1949 si preparano le migliori pizze della città. Assolutamente da provare è la pizza fritta, un calzone fritto che non vi lascerà affamati…”»

Informazioni utili:
Ci sono voli per Brindisi da Rotterdam, Eindhoven, Düsseldorf/Weeze o Brussel/Zaventem e non sono neanche costosi. Cerca le diverse possibilità cliccando su Tix.nl, lì troverete una panoramica dei voli più economici per Brindisi. Dall’aeroporto di Brindisi si prende il bus per il centro della città. La navetta di STP Brindisi parte più o meno due volte all’ora e ti porta in 10 minuti in città. Il biglietto costa € 1,50 e si compra a bordo dall’autista.

Ulteriori informazioni utili su Brindisi – incluse mappe della città – si trovano nel punto informazioni turistiche di Palazzo Granafei-Nervegna in Via Duomo 20.

Dicembre 17 @ 09:30 — Dicembre 30 @ 00:00
09:30 — 00:00 (302h 30′)

Brindisi